Come respirano i rettili | La spiegazione a portata di tutti
Come respirano i rettili
Come respirano i rettili è una domanda che molti di voi si saranno fatti, o quantomeno i più curiosi. Essendo animali poco familiari, sono poche le persone che come animale domestico scelgono un rettile, ci viene da pensare che respirino in modo strano. In realtà il loro apparato respiratorio è un apparato polmonare, proprio come il nostro.
L’apparato respiratorio dei rettili
I rettili non possono respirare dalla pelle e quindi utilizzano un apparato sviluppato, composto da trachea e polmoni. Molto più sviluppato rispetto a quello degli anfibi, risulta, invece, simile a quello degli uccelli. Andiamo a vedere più nel dettaglio come si compone e come funziona.
Polmoni
A differenza dei polmoni umani, che sono composti da alveoli, quelli dei rettili si compongono di sacchi aperti reticolati. Questi sacchi sono ricoperti da uno speciale epitelio, piano o cubico in base alla specie.
I loro polmoni hanno una struttura classica composta da tessuto muscolare striato, ma, a differenza degli altri animali, presentano una gran percentuale di tessuto muscolare liscio. Nei volatili, i polmoni presentano una struttura a sacco simile a quella dei rettili, ma priva totalmente di tessuto muscolare liscio.
La ventilazione avviene tramite creazione di vuoto all’interno della loro cavità pleurale. Nei rettili con costole libere, il vuoto viene creato mediante espansione del costato, aiutato dalla muscolatura toracica. Nelle tartarughe, che possiedono un costato fisso, è la gola che si espande e pompa aria all’interno dei polmoni.
Trachea
Per rispondere alla domanda come respirano i rettili dobbiamo parlare anche della trachea, il primo elemento dell’apparato respiratorio. La trachea dei rettili è molto simili a quella dei vertebrati superiori. Composta da anelli uniti assieme da fibre muscolari lisce che ne permettono il movimento. La parte epiteliale, che permette il passaggio di aria senza ostruzioni, è pseudostratificata ciliata e presenta anche cellule calciformi.
Di seguito lascio alcuni link per i più curiosi: