Clamidia gattino cosa fare in urgenza
Clamidia gattini: malattia da non sottovalutare
Clamidia più pericolosa nel gattino
La Clamidia è una malattia respiratoria di origine batterica (Clamydia felis), il batterio attacca il sistema respiratorio e manifesta sintomi ben identificabili che di seguito trovate elencati, la diagnosi è di solito sintomatologica e la terapia avviene con specifici antibiotici. Se non curata nei gattini può avere esiti anche mortali. Nei gatti adulti sani spesso la malattia si risolve da sola.
Tutto inizia con occhietti che presentano crosticine, qualche starnuto, deperimento generale e inappetenza, per poi degenerare in sintomi ben più importanti quali:
- Difficoltà nella respirazione
- Tosse e starnuti continuii
- Scolo di muco dagli occhi e dal naso
- Anoressia
- Febbre e deperimento generale
Se non vi è un trattamento immediato la Clamidia porta a polmoniti e malattie correlate che insorgono causa le basse difese immunitarie.
Prevenzione della Clamidia
Per la Clamidia esiste uno specifico vaccino che può essere somministrato in tutti i gattini, il vostro veterinario saprà consigliarvi sul da farsi, in caso di un animale malato in casa è consigliabile vaccinare tutti gli altri.
Cosa fare in presenza di altri gatti
In presenza di altri gatti sia cuccioli che adulti l’animale malato va isolato, in quanto la malattia si trasmette molto facilmente, il gattino va isolato per almeno sei o sette settimane o fino a che non è completamente ristabilito.
Cura della Clamidia nel gattino
In caso di sospetta patologia è consigliabile recarsi immediatamente dal veterinario, la diagnosi sintomatologica potrà essere affiancata a quella scientifica con l’esecuzione di un tamponamento congiutivale e l’analisi dello stesso. In caso di sospette complicazioni potrà essere eseguita anche una radiografia polmonare. La terapia avviene con specifici antibiotici con principi attivi quali la tetraciclina e la doxiiclina abbinati a broncodilatatori da somministrare via aereosol. Nei casi più disperati e in presenza di gattini molto disidratati il veterinario dovrà applicare un’agocannula per somministrare le terapie direttamente in vena e reidratare contemporaneamente il gattino.
In caso di animali debilitati ed inappetenti è consigliabile abbinare alla terapia un buon integratore vitaminico che aiuti a stimolare l’appetito e nei casi più gravi un’alimento che permetta anche un’alimentazione forzata come hill’s A/D
Clamidia contagio nell’uomo
Una cosa che molti sottovalutano è la possibilità che la malattia possa essere trasmessa all’uomo, la Clamidia infatti contagia anche noi e può dare sintomi anche importanti soprattutto in persone immunodepresse, i sintomi sono febbre anche alta e problemi respiratori come proprio nel gatto.