Riscopriamo la natura
Brussa: un’oasi di natura
Vivo a pochi chilometri dal mare. A dire il vero anche a pochi chilometri dalla montagna. Anzi, adesso faccio una piccola verifica sulle mappe: sono 44km dalla spiaggia più vicina (Caorle) e 34 da Dardago (paesino ai piedi delle Dolomiti Friulane). Ho sempre frequentato le nostre bellissime e affollatissime stazioni balneari, le più note delle quali sono, oltre alla citata Caorle, Jesolo, Lignano e Bibione. Grazie alla mia compagna da qualche anno ho scoperto “la Brussa”, una spiaggia libera raggiungibile, fino a 2 anni fa, solo tramite una stradina bianca. Si tratta di una spiaggia grande ed immersa nel verde. Anzi, immersa nella tipica pineta che da sempre popola le nostre zone costiere e che, purtroppo, sta lasciando il posto a grattacieli, piscine e villaggi turistici. Ebbene, cosa centra tutto questo con un sito di animali? Ho sempre pensato che per vedere gli animali dal vivo bisognasse andare in montagna e, invece, non avete idea di cosa non si incontri qui. Intanto ci sono un sacco di famiglie di caprioli che, abituati ai turisti, si lasciano avvicinare (non troppo naturalmente). Non avete idea di quanto non siano affascinanti questi grandi erbivori. Sono stato un paio d’ore ad osservarli. Ma non solo questi: la Brussa è popolata di un sacco di varietà di uccelli, anzi, hanno fatto degli osservatori proprio per poterli osservare senza disturbarli. La presenza di questi osservatori, unita all’educazione della gente che normalmente frequenta questa spiaggia, fa si che si possano osservare specie rare da vicino. Se avete una buona macchina fotografica potrete fare degli scatti degni di una rivista come il National Geographic. Credetemi, questo posto ha poco da invidiare alla più blasonata Camargue.
Scoprire animali mai visti
Ora, non prendetemi in giro, ma ci sono anche animaletti più piccoli e più brutti, che noi normalmente snobbiamo, ma che io ho scoperto essere davvero carini. Il posto infatti pullula di libellule dai colori più vari, gamberetti (avete mai visto un gamberetto dal vivo? è uno spettacolo), rane a migliaia che vedrete saltellare dappertutto mentre passate e altre bestiole che purtroppo, da persona cresciuta in città, non conosco. Una vera oasi. Un consiglio che vi do: se avete una domenica libera e la volete passare al mare, al posto di rosolarvi al sole come aragoste in una spiaggia super affollata e super alla moda, portate la vostra famiglia e i vostri figli in una di queste spiagge selvagge, così, mentre vostra moglie farà la maratona sotto l’ombrellone (ma come fate voi donne?) voi avrete la possibilità di mostrare e spiegare ai vostri figli le bellezze della natura. Ed in questi tempi di cellulare, tablet e social network gli fareste un regalo bellissimo (noi gli animali selvaggi li avevamo in casa, che senso avrebbe avuto andarne a vedere altri al mare?).
Insegnamo la natura ai nostri figli
Credetemi se vi dico una cosa: critichiamo i nostri figli perché sono sempre attaccati a questi mostri elettronici, ma io vi rivolgo una domanda: quali alternative gli offrite? Io vi assicuro che se li portate a fare una scampagnata nei boschi, in una pineta o in una spiaggia selvaggia a vedere gli animali si divertiranno un sacco, si dimenticheranno di avere un cellulare e lo ricorderanno come uno dei giorni più belli della loro vita.