Axolotl, un anfibio molto speciale
Axolotl, un anfibio molto speciale
L’Axolotl (Ambystoma mexicanum) è un anfibio molto speciale. Ospitabile in acquario, con le sue caratteristiche estetiche diventerà subito la star. La peculiarità principale è che può mantenere per tutta la vita lo stadio larvale senza subire la metamorfosi nella forma adulta (neotenia). Potrà comunque riprodursi benché sia ancora allo stadio di larva. La metamorfosi e trasformazione in salamandra avviene solo in particolari situazioni.
Axolotl – quasi estinto
Un anfibio l’axolotl originario del Messico, quasi estinto in natura è invece molto più diffuso in cattività. E’ stato impiegato come animale da laboratorio in virtù delle sue particolarità. Oltre ad essere neotenia, l’Axolotl possiede, infatti, la capacità di rigenerare i tessuti, può far ricrescere un arto perduto.
Axolotl – come respira
Axolotl in natura è sui toni neutri del marrone con macchie più scure. In cattività invece si sono ottenute due mutazioni chiare: l’albina (dorata o rosata con occhi rossi) e la leucistica (rosata con occhi neri). Ha l’aspetto tipico delle larve di salamandra, con ampie branchie con le quali assume l’ossigeno sciolto in acqua. L’Axolotl possiede anche i polmoni ed è quindi in grado di respirare l’ossigeno atmosferico. Ha zampe piuttosto corte che gli permettono di camminare sul fondo. Una lunga coda, appiattita lateralmente, gli permette di nuotare abbastanza agevolmente. L’acqua che lo conterrà dovrà avere un pH neutro, tollera comunque bene anche un po di acidità.
Axolotl – vita notturna
Ha abitudini prevalentemente notturne, l’Axolotl deve essere ospitato in un acquario senza zona emersa. Di dimensioni che possono andare dai 15 ai 45 cm, l’acquario in cui sarà inserito dovrà essere di dimensioni adeguate. Importante la salubrità dell’acqua con un buon filtraggio e l’ossigenazione per permettergli di respirare bene.
Axolotl – arredamento in acquario
La vasca per l’Axolotl dovrà essere essenziale. Piccoli legni, rocce, grotte e piante; il fondo costituito da sabbia o ghiaietto per permettergli di muoversi bene. L’illuminazione della vasca non ha molta valenza, a meno che, non vi siano piante inserite in acquario. Si nutre di mangimi in pellet per pesci e con prede vive (lombrichi, larve di zanzara, dafnie, e camole) che riesce a catturare tramite piccoli denti presenti nella bocca.
Axolotl – riproduzione
La riproduzione in cattività non è un problema, quando l’Axolotl arriva a una dimensione di circa 18 cm, dopo 12 o 18 mesi, arriva anche la maturità sessuale e gli accoppiamenti iniziano tra fine inverno e inizio primavera. La fecondazione delle uova viene attivata internamente dalla femmina che raccoglie lo sperma del maschio. Dopo 24h le uova, saranno circa 200, verranno depositate su un substrato e dopo 30 giorni ad una temperatura di 18 gradi ci sarà la schiusa. I piccoli che nasceranno saranno lunghi circa 1,5cm.
Axolotl, un anfibio molto speciale